Ricovero d'Urgenza
La risposta all'emergenza ed all'urgenza sanitaria viene assicurata dal Dipartimento di Emergenza ed Assistenza Intensiva presso il Presidio ospedaliero San Giovanni. Allo scopo di rispondere adeguatamente a tutte le patologie in fase critica ed allo scopo di concorrere alla riduzione della letalità, l'Azienda ha organizzato le attività deputate all'emergenza ed all'urgenza con criteri multidisciplinari, così come previsto dalla normativa vigente.
Il Dipartimento di Emergenza ed Assistenza Intensiva - D.E.A. - assicura le funzioni di pronto soccorso e interventi in emergenza – urgenza medico-chirurgici, oltre a garantire l'osservazione breve.
Il presidio ospedaliero garantisce, inoltre, gli interventi diagnostico-terapeutici di urgenza, il primo accertamento diagnostico clinico, strumentale e di laboratorio e gli interventi necessari alla stabilizzazione del paziente.
Ricovero in regime ordinario
L'Azienda ospedaliera San Giovanni-Addolorata garantisce il ricovero
in elezione o programmato per patologie non urgenti, nel rispetto della
normativa sulle priorità degli interventi. Per poter accedere è
necessario prenotare una prima visita ambulatoriale specialistica,
durante la quale il medico dell'ambulatorio di competenza valuterà
l'opportunità del ricovero e, se necessario, inserirà il paziente nelle
liste di attesa.
Il paziente verrà quindi chiamato per effettuare
le visite e gli accertamenti diagnostici necessari per l'intervento
presso il servizio di Preospedalizzazione; successivamente verrà
chiamato dal reparto di riferimento, secondo priorità che tengono conto
del tipo di patologia.
Ricovero a Ciclo Diurno
L'assistenza
a ciclo diurno consiste in un ricovero o cicli di ricoveri
programmato/i, ciascuno di durata di un giorno, con erogazione di
prestazioni multiprofessionali e plurispecialistiche. Come per il
ricovero programmato in regime ordinario, è possibile accedere al
ricovero in Day Surgery effettuando una prima visita specialistica
ambulatoriale, in seguito alla quale il medico valuterà l'opportunità
del ricovero e, se necessario, inserirà il paziente nelle liste di
reparto.
Il paziente verrà quindi chiamato per effettuare le
visite e gli accertamenti diagnostici necessari per l'intervento presso
il servizio di Preospedalizzazione; successivamente verrà chiamato dal
reparto di riferimento, secondo priorità che tengono conto del tipo di
patologia.
Preospedalizzazione
Il
Servizio di
Preospedalizzazione è stato istituito per facilitare
l'accesso dei pazienti all'interno della struttura ospedaliera in
previsione di un intervento chirurgico programmato. E' un servizio nel
quale vengono espletati tutti gli accertamenti diagnostici necessari per
un determinato trattamento chirurgico.
La Preospedalizzazione ha
lo scopo di ridurre la degenza preoperatoria finalizzata all'esecuzione
di visite ed esami strumentali e di laboratorio necessari per la
valutazione del rischio operatorio e la preparazione all'intervento. In
questo modo il paziente può essere ricoverato il giorno stesso
dell'intervento e ciò consente non solo il risparmio di un notevole
numero di giornate di degenza (in media tre giorni per paziente), ma
anche una riduzione degli esami preoperatori, in quanto vengono
richiesti solo quelli strettamente necessari in base al tipo di
intervento e di anestesia programmati.
Nel corso della
Preospedalizzazione vengono effettuati i seguenti accertamenti:
- prelievo ematico per gli esami di laboratorio
- elettrocardiogramma con
controllo della pressione arteriosa
- eventuali indagini radiologiche
previste a seconda del tipo di intervento
- visita anestesiologica.
Il medico anestesista, dopo aver preso visione degli esami già effettuati, può ordinare, se ritenuti necessari, ulteriori accertamenti o consulenze specialistiche.
L'accesso alla Preospedalizzazione avviene in seguito alla richiesta del medico specialista che ha effettuato la visita durante la quale è stato ritenuto necessario l'eventuale intervento.
Il paziente viene convocato, in base alla patologia, direttamente dal Servizio di Preospedalizzazione.
Dimissione
Al termine del ricovero, il paziente può essere dimesso
secondo tre diverse modalità:
- dimissione al proprio domicilio
- dimissione Protetta
- trasferimento ad altro Istituto
La dimissione al proprio domicilio (con mezzi propri) avviene in genere entro le ore 12.00. Di norma viene concordata il giorno prima, in modo da poter organizzare l'assistenza da parte di eventuali accompagnatori.
Al momento della dimissione viene rilasciata una relazione di dimissione che riporta diagnosi, tipo di intervento ed eventuale terapia da assumere a domicilio.
Per assicurare la continuità terapeutica viene inoltre fornita la necessaria scorta di farmaci, tra quelli prescritti durante la degenza, dalla
Farmacia Ospedaliera.
Il paziente può chiedere di essere dimesso di propria volontà, nonostante il parere contrario dei sanitari. In tal caso dovrà firmare per assunzione di responsabilità.
La dimissione protetta prevede il rientro a casa del paziente, il quale, però, non è formalmente dimesso dall'ospedale per i successivi 30 giorni. Nel corso di questo periodo di tempo il paziente effettua ulteriori accertamenti necessari per concludere il percorso di cura iniziato con il ricovero, senza dover prenotare le visite e/o gli esami diagnostici e senza dover pagare il ticket. I risultati di tali accertamenti confluiscono nella cartella clinica.
Il trasferimento viene organizzato dal reparto al termine della fase acuta e consente il proseguimento del ricovero, a seconda della patologia, presso strutture di riabilitazione, cliniche di lungo degenza, RSA, Hospice.